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21 gennaio 2013

In fondo è un genio


Presero la linea verde.
Avrebbero dovuto andare fin in fondo, o quasi, fino a Cascina Gobba.
"Gobba? Quale gobba?" disse tra se e se Legume. Peccato che tra se e se ci fosse Kia che fece finta di non sentire la battuta, ma ridacchiò cercando di trattenersi.
Dovevano andare fino nel retrobottega, fino in fondo alla ghireria. Volevano farlo per andare fino in fondo a questa storia. Volevano vedere quanto fosse profonda la tana del bianconiglio.
Legume alla tana del bianconiglio aveva però sempre preferito la tana della coniglietta. Era rimasto ragazzo e gli piaceva giocare con le conigliette, playboy.
In un attimo si ritrovarono scaraventati in fondo al vagone, una frenata improvvisa. Come un'inquisizione spagnola, nessuno se l'aspettava.
Arrivarono a Cascina Gobba, scesero.
Andarono fino in fondo alla banchina e salirono le scale. Fino in fondo.
Chiesero indicazioni ad una signora ricurva sul suo bastone. Una gobba a Cascina Gobba.
Le indicazioni della vecchietta fecero arrivare Kia e Legume alla Ghireria. Ghireria del Ghiro.
Era una ghireria aperta 24 ore su 24 che aveva ben poco del ghiro. Nessuno aveva mai colto la genialità dietro a questa scelta. Nessuno aveva mai colto la genialità dietro alla ghireria. Una genialità criminale, ma pur sempre geniale. Pistakyos era un genio, o almeno così credeva.
Solo un genio avrebbe potuto mettere su un impero criminale come il suo. Lui che era arrivato dalla Grecia aveva trovato lavoro come rappresentante di una ditta di lampadine. Era fottutamente bravo nel suo lavoro, un genio della lampadina.
Tutto questo non gli bastava, voleva di più. Poteva avere di più, era un genio. Il suo primo colpo non esistette mai. Quel geniaccio aveva avuto un'idea, gli si era accesa una lampadina. Fu un'illuminazione.
Aveva capito che per essere il capo non doveva sporcarsi le mani. Quindi organizzò un furto alla stessa azienda per la quale lavorava.
Il suo manipolo di ladruncoli da quattro soldi rubò un carico di lampadine appena fabbricate lasciando la polizia a brancolare nel buio.
Questo fu l'inizio, da qui il suo genio lo fece emergere. Si mise in proprio, lasciò il lavoro di rappresentanza e decise di mettere in piedi una ghireria.e di usarla come copertura.
Kia e Legume entrarono, nessuno gli chiese niente. Tutti sapevano chi erano e nessuno voleva andare fino in fondo e scoprire cosa ci facevano lì. Solo Legume e Kia volevano andare fini in fondo alla faccenda e alla ghirireria.
Kia conosceva la strada.


6 gennaio 2013

Una risposta intelligente a "Qual buon vento?"

I venti erano diciannove.
Uno non era tornado nonostante tutti facessero il tifone per lui.
Non potevano più aspettare, il sole stava già tramontana all'orizzonte.
Il sole era dietro alle montagne e qualcuno era dietro alle montanare sole.
Montanare del Montana che accudiscono montoni.
Sole come le diciannove mogli dei venti. Erano a casa, anche loro sole.
Che sola. Che fregatura.


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