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19 luglio 2012

Nel boschetto della mia fantasia

C'è un fottio di esseri mostruosi inventati da me.
Mostri che vi faranno accapponare la pelle e scappottare dalle sedie. Per paura o per divertimento. A voi la scelta.

Lupo mannaro al contrario: non è semplicemente un lupo che diventa uomo. È un uomo che vedendo un lupo pieno si trasforma in una luna. Si pensa che il primo lupo mannaro al contrario sia stato Neil Armstrong. Quei pochi passi sulla superficie lunare gli stono stati fatali. Quei pochi passi sono bastati alla Luna per attaccare questo tremendo morbo. Gli scienziati impiegarono diversi anni a capire quanto fosse successo, anche perché Armostrong aveva cercato in tutti i modi di tenerlo nascosto. Solo nel 1972 si capì la gravità della cosa e fu questo il vero motivo per cui la Nasa non tornò più sulla Luna. Ormai però era troppo tardi e la Luna aveva infettato altri astronauti e i lupi mannari al contrario iniziavano a diffondersi.

Il mostro sulla Laguna: vestito terribilmente male, capelli unti, occhiaie che oltrepassano gli zigomi. Sembra quasi un ingegnere in sessione d'esame. Un vero mostro. Si aggira di notte e di giorno per le città con la sua berlina smadonnando perchè non trova posto. Occhi aperti. lo potrete incontrare in ogni strada di ogni grande città a bordo della sua Renault Laguna.

Lincatopo: un uomo morso a sua volta da un altro lincatopo. Quando il licantopo vede una forma di formaggio piena, intera, si trasforma in un famelico topo da laboratorio per la sperimentazione di tinte. Si narra che il primo lincantopo sia stato il frutto di una maledizione lanciata da una strega, dai rossi capelli, contro alcuni biologi.

Svampira: è una bellissima vampira. Molto carina ma con la testa tra le nuvole. Sempre, trasformata in pipistrello o meno che sia. È difficile da scovare nonostante lasci dietro di se molti indizi della sua presenza. È, infatti, spesso indecisa su che mantello indossare e dopo averli provati tutti è già ora dell'alba e deve correre a chiudersi nella bara senza poter riordinare la camera. Qui però il suo essere svampita a volte le gioca un brutto scherzo. La cronaca pallida è piena di notizie tragiche in cui svampire, nel chiudersi frettolosamente nella bara, si dimenticano qualche spiraglio attraverso il quale la luce del giorno passa causandone la morte. Cosa che le ha portate vicino all'estinzione.

Ninotauro: parente stretto del Minotauro. È un incrocio tra un toro e Nino Frassica. Testa e gambe da toro. Canotta e accento da siculo. In alcune giornate può capitare di vederlo per le strade del Messinese. Oppure potreste udirlo, tra il frinire delle cicale, mentre recita i suoi soliloqui nonsense.


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